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Upwork cambia le regole: nuove commissioni per freelance dal 2025 nel mondo del lavoro da remoto

Logo Upwork con testo “Nuove commissioni dal 1 Maggio 2025”

Dal 1° maggio 2025 Upwork modifica le commissioni per freelance. Scopri cosa cambia per chi lavora da remoto e come affrontare al meglio la nuova struttura dei costi.

Ciao! Sono Sara, assistente virtuale amministrativa e fondatrice di saravirtualassistant.com, il mio spazio online dedicato a supportare liberi professionisti, piccoli business e commercialisti nel quotidiano oltre ad informare aspiranti assistenti virtuali nelle news che riguardano la nostra professione di assistente virtuale.

Nel mio lavoro da remoto, mi trovo spesso a collaborare con clienti in tutta Italia (e non solo), e una delle piattaforme che uso con soddisfazione è Upwork.

Oggi voglio parlarti di una novità importante che riguarda tutti noi freelance: dal 1° maggio 2025, Upwork cambia le regole sulle commissioni.

Vediamo insieme  in questo articolo cosa significa e come prepararsi al meglio.

Cosa cambia davvero per i freelance che lavorano da remoto?

Dal 2025, Upwork passerà da una commissione fissa del 10% a un sistema variabile tra 0% e 15% per i nuovi contratti.
Questo significa che ogni nuovo incarico potrà avere una commissione diversa, determinata da fattori come:

  • la domanda per quel tipo di lavoro,

  • il tipo di cliente,

  • il valore strategico del progetto.

Maggiori dettagli nella pagina ufficiale di supporto Upwork sulle commissioni.

I contratti attivi prima del 1° maggio 2025 non cambieranno, e ogni freelance vedrà in anticipo la commissione prima di accettare un lavoro. Una volta accettato, quella tariffa rimane fissa fino alla fine del contratto.

In un contesto in continua evoluzione come il lavoro da remoto, questi cambiamenti ci ricordano quanto sia fondamentale leggere bene le condizioni e mantenere sempre il controllo su tariffe e collaborazioni.

Lavorare da remoto richiede consapevolezza (e strategia)

Assistente virtuale al lavoro alla scrivania con documenti cartacei e laptop

Il lavoro da remoto è uno stile di vita professionale sempre più diffuso, ma richiede capacità di adattamento e strategia.
Con la nuova struttura di Upwork, sarà importante:

  • calcolare le commissioni già in fase di preventivo,

  • diversificare i canali per trovare clienti (leggi anche come trovare clienti online),

  • usare strumenti che ci permettono di lavorare in modo più efficiente.

Io, per esempio, affianco Upwork a collaborazioni dirette, LinkedIn, e naturalmente al mio blog personale. Se anche tu lavori da remoto, potresti trovare utili le risorse nella sezione strumenti per assistenti virtuali.

E per chi è all’inizio, consiglio di leggere anche questo articolo dedicato a chi vuole iniziare a lavorare come freelance.

Opportunità nascoste dietro ai cambiamenti

Dietro ogni cambiamento si nasconde un’opportunità.
Upwork punta a creare un mercato più competitivo e meritocratico, e questo potrebbe voler dire commissioni più basse per freelance con skill molto richieste o ottimi feedback.

Chi lavora da remoto deve saper cogliere questi segnali.
Essere aggiornati, analizzare le offerte e curare la propria reputazione professionale diventerà sempre più decisivo.

Questa è una delle ragioni per cui ho costruito il mio sito saravirtualassistant.com: per avere un’identità digitale solida, mostrare i miei servizi e offrire contenuti utili a chi, come me, ha scelto il lavoro da remoto.

Se vuoi scoprire come posso supportarti nella gestione delle tue attività online, dai un’occhiata alla mia pagina servizi oppure contattami direttamente qui.

upwork-homepage-freelance-2025

Se lavori su Upwork o stai pensando di iniziare, dal 2025 dovrai tenere d’occhio le nuove commissioni.
La trasparenza resta, così come la possibilità di rifiutare o accettare solo i progetti più adatti a te.

Il mio consiglio? Mantieni il controllo del tuo business da remoto, informati, scegli i tuoi clienti, e investi in una comunicazione personale e professionale.

E ricorda: il lavoro da remoto è una scelta di libertà e crescita, e ogni cambiamento può essere un’opportunità, se lo affronti con le giuste risorse.

Donna freelance lavora da casa con laptop e smartphone

Domande Frequenti sul lavoro da remoto e le nuove commissioni Upwork

1. Quando entreranno in vigore le nuove commissioni di Upwork?

Le nuove commissioni saranno applicate a partire dal 1° maggio 2025, ma solo per i nuovi contratti avviati da quella data in poi. Tutti i contratti già in corso continueranno con la commissione attuale del 10%.

2. Come verranno calcolate le nuove commissioni su Upwork?

Upwork applicherà una commissione variabile tra 0% e 15%, in base a criteri come:

  • il tipo di servizio offerto,

  • la domanda di mercato per quella competenza,

  • la relazione con il cliente.

Al momento non è disponibile una tabella fissa: ogni contratto indicherà chiaramente la commissione prima della conferma.

3. Posso ancora accettare contratti con commissione fissa del 10%?

Sì, tutti i contratti attivati prima del 1° maggio 2025 continueranno a mantenere la commissione fissa del 10%, anche se proseguono dopo quella data.

4. Cosa posso fare per ridurre l’impatto delle commissioni Upwork?

  • Stabilisci tariffe adeguate tenendo conto della possibile variazione;

  • Valuta collaborazioni di lungo periodo, spesso più convenienti;

  • Diversifica i tuoi canali di acquisizione clienti: crea un tuo sito, sfrutta i social, lavora sul passaparola.

Trovi un approfondimento qui: 👉 Come trovare clienti online per il lavoro da remoto

5. Il lavoro da remoto è ancora sostenibile con queste condizioni?

Assolutamente sì. Il lavoro da remoto rimane una delle forme più flessibili, moderne ed efficienti per gestire la propria attività. Cambiamenti come questo vanno gestiti con consapevolezza, ma non rappresentano un ostacolo insormontabile, anzi: possono rafforzare le tue strategie e il tuo posizionamento professionale.

 

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