Il 2028 non è poi così lontano, soprattutto per chi lavora da freelance o come assistente virtuale e vuole restare al passo con le novità fiscali. A livello europeo, infatti, si stanno tracciando nuove linee guida che renderanno la fatturazione elettronica obbligatoria per tutte le operazioni B2B.
Un cambiamento che impatterà tutte le Partite IVA, comprese quelle che lavorano nel digitale, spesso da remoto, con clienti distribuiti tra Italia e altri Paesi UE.
Ma cosa significa davvero? E soprattutto, cosa puoi fare già oggi per farti trovare pronta?
Vediamolo insieme in questo post dettagliato pensato per freelance, VA e imprenditori digitali.
L’obiettivo dell’UE, un fisco più digitale e uniforme
Nel 2022 la Commissione Europea ha lanciato il progetto “VAT in the Digital Age”, con lo scopo di combattere l’evasione fiscale e uniformare i sistemi IVA tra i vari Stati Membri. Tra le misure chiave, c’è proprio l’introduzione obbligatoria della fatturazione elettronica per tutte le transazioni B2B entro il 2028.
Le linee guida prevedono:
Uso esclusivo di formati digitali strutturati, come XML, compatibili tra Stati.
Trasmissione in tempo reale dei dati all’Amministrazione finanziaria.
Abbandono definitivo di formati non strutturati come PDF o Word.
Una svolta importante, che coinvolge anche chi, come freelance e assistenti virtuali, ha spesso a che fare con clienti e fornitori di diversi Paesi UE.
E l’Italia? Già abituata alla fattura elettronica, ma non basta

L’Italia ha anticipato i tempi: dal 2019 ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica per tutte le Partite IVA, attraverso il Sistema di Interscambio (SdI). Questo ci pone in vantaggio… ma non ci esonera dagli aggiornamenti futuri.
Infatti, le nuove regole europee impongono:
Tracciati tecnici standardizzati in tutta Europa
Condivisione dei dati con i sistemi fiscali degli altri Stati Membri
Adattamenti tecnici e normativi anche per chi già utilizza lo SdI
In altre parole, dovremo rimanere flessibili e pronti a nuovi cambiamenti, anche se oggi ci sentiamo già “a posto”.
Chi è coinvolto in questo cambiamento?
Freelance con P.IVA
Assistenti virtuali che fatturano direttamente ai clienti
Professionisti che gestiscono amministrazione per conto di altri
Imprenditori digitali con clienti B2B
Se rientri in una di queste categorie, allora sì: queste regole ti riguardano direttamente.

Come cambierà il tuo modo di lavorare
Oltre agli aspetti tecnici e fiscali, le nuove regole porteranno anche a un nuovo modo di pensare l’amministrazione quotidiana. Vediamo cosa aspettarci:
– Emissione e ricezione in formato strutturato
Spariranno le fatture “fai-da-te”. Dovrai usare strumenti che generano file XML compatibili con i sistemi UE.
– Archiviazione centralizzata
Probabile obbligo di conservazione elettronica certificata e sincronizzazione con piattaforme nazionali (come SdI) ed europee.
– Integrazione tra strumenti
Si va verso un modello integrato tra gestionale, software di fatturazione e contabilità, riducendo errori e tempistiche.
– Opportunità per l’automazione
Più standard = più possibilità di automatizzare i flussi di lavoro. Un bel vantaggio, soprattutto per chi lavora da sola/o.

Cosa puoi fare oggi per farti trovare pronta
Non aspettare il 2028 per adeguarti. Il vero vantaggio competitivo sarà la capacità di adattarsi prima degli altri. Ecco 5 azioni concrete che puoi già iniziare:
Scegli software aggiornabili
Usa strumenti cloud-based in grado di evolversi con le normative.Approfondisci le regole italiane ed europee
Ti consiglio di leggere questo articolo utile per freelance come te:
Fatturazione elettronica per freelance e assistenti virtuali – Novità 2025Rivedi i tuoi flussi di lavoro
Automatizza dove puoi: dal tracciamento delle spese alla generazione delle fatture.Tieni sotto controllo anche le autofatture
Ne ho parlato qui:
Autofattura per freelance e assistenti virtuali – Cosa cambia nel 2025Chiedi supporto a chi è nel settore
Ti serve una consulenza personalizzata? Scrivimi senza impegno:
Contattami qui
Oppure scrivimi su WhatsAp
FAQ – Domande frequenti sulla fatturazione elettronica europea
1. Devo preoccuparmi se uso già la fattura elettronica italiana?
Sì e no. Sei già avanti rispetto ad altri professionisti UE, ma dovrai comunque adeguarti ai nuovi tracciati e standard comuni europei.
2. Quando diventerà obbligatoria la fatturazione elettronica europea?
Le direttive entrano in vigore ufficialmente dal 1° gennaio 2028. Alcuni Stati potrebbero anticipare.
3. Le regole valgono anche per chi lavora solo con clienti italiani?
Sì, perché l’intero sistema si uniformerà. In più, potresti iniziare a ricevere fatture estere già nel nuovo formato.
4. Cosa succede se non mi adeguo?
Rischi sanzioni fiscali, scarti tecnici delle fatture e problemi nei rapporti con i clienti esteri.
5. Come posso scegliere il software giusto?
Opta per strumenti cloud, aggiornabili e compatibili con lo SdI, preferibilmente con assistenza tecnica e archiviazione certificata.
La fatturazione elettronica europea obbligatoria è una realtà che si avvicina. Freelance e assistenti virtuali che vogliono crescere nel mercato digitale non possono farsi trovare impreparati.
Questa è l’occasione giusta per:
- Automatizzare
- Semplificare
- Collaborare con clienti esteri con meno barriere
- Fare un salto di qualità nella gestione del proprio business
Hai bisogno di supporto?
Contattami direttamente per una consulenza personalizzata:
Modulo contatti
Oppure scrivimi subito su WhatsApp: Apri la chat
